Missione: Debito pubblico » Programma
Quota interessi ammortamenti mutui e prestiti
Spese sostenute per il pagamento degli interessi relativi alle risorse finanziarie acquisite dall'ente mediante l'emissione di titoli obbligazionari, prestiti a breve termine, mutui e finanziamenti a medio e lungo termine e altre forme di indebitamento e relative spese accessorie. Non comprende le spese relative alle rispettive quote capitali, ricomprese nel programma "Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari" della medesima missione. Non comprende le spese per interessi per le anticipazioni di tesoreria, ricomprese nella missione 60 "Anticipazioni finanziarie". Non comprende le spese per interessi riferite al rimborso del debito legato a specifici settori che vanno classificate nelle rispettive missioni.
Quali sono le priorità dei pagamenti?
E’ formalizzata l’adozione, quale criterio guida nella esecuzione dei pagamenti, del criterio cronologico, cioè quello che considera prioritaria la data in cui è stato emesso dalla direzione regionale competente l’atto di liquidazione che, ai sensi dell’art. 38 della legge regionale 20 novembre 2001, n. 25 e successive modificazioni, determina la somma certa, liquida ed esigibile da pagare, nei limiti dell’ammontare dell’impegno assunto.
Si sospende il criterio cronologico generale di cui al punto precedente, nei pagamenti, a determinate scadenze, riguardanti:
- le spese finanziate con entrate vincolate;
- le spese necessarie a garantire i livelli essenziali delle prestazioni nelle materie individuate dall’art. 14, comma 1, del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68;
- l’attuazione del patto di stabilità regionalizzato, ovvero le spese a favore degli enti locali soggetti al patto di stabilità interno, destinate al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica;
- le spese finanziate con risorse destinate al servizio sanitario regionale;
- le spese che sono cofinanziate con Fondi europei nel limite necessario a non incorrere nel disimpegno automatico da parte dell’UE e quindi nella misura necessaria alla certificazione delle spese;
- l’esecuzione delle ordinanze di assegnazione di somme emesse dai Tribunali a seguito di pignoramenti nei quali la Regione Lazio è terzo pignorato, rispettando il termine temporale di pagamento indicato nelle stesse allo scopo di evitare l’insorgenza di spese o competenze successive imputabile al terzo per il ritardo nell'adempimento del pagamento;
- le spese obbligatorie, indicate nell’elenco n. 1 di cui all’art. 3, comma 1, lett. p), della legge regionale 30 dicembre 2013, n. 14;
- le spese necessarie a garantire il funzionamento degli organismi regionali, agenzie ed enti strumentali, società controllate;
- i debiti di modesto importo, cioè quelli complessivamente dovuti ad un medesimo soggetto, per un determinato bene ceduto, servizio reso o trasferimento, inferiori ai ventimila euro, anche al fine di eliminare il contenzioso, oneroso per l’amministrazione;
- le spese dirette a prevenire il rischio d’interruzione di un servizio pubblico;
- le spese dirette a prevenire un danno grave ed irreparabile al patrimonio e all’immagine della Regione Lazio;
- le spese dirette a evitare e/o contenere situazioni che possano potenzialmente generare turbativa all’ordine ed alla sicurezza pubblica, segnalate come tali anche dalle Autorità di pubblica sicurezza;
- i debiti nei confronti degli enti locali in situazione di dissesto finanziario o in procedura di riequilibrio finanziario pluriennale di cui, rispettivamente, agli articoli 244 e seguenti e 243-bis e seguenti, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico degli enti locali);
- i pagamenti degli oneri derivanti da decreti ingiuntivi non opposti, di cui alla Deliberazione di Giunta regionale del 29 luglio 2014, n. 511;
Inoltre sono stati effettuati pagamenti relativi a debiti certi, liquidi ed esigibili certificati ai sensi dell’articolo 9, comma 3-bis, del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2.
Infine sono state rispettate le scadenze di pagamento fissate per i debiti commerciali dal DL 66/2014.
Soggetti con più pagamenti (escluse regolarizzazioni contabili)
Andamento nel tempo dei pagamenti
Ultimi pagamenti
Esercizio finanziario 2020 MUTUO COD. MF13. CDP 4524829/02. II RATA AMMORTAMENTO POST RINEGOZIAZIONE MAGGIO 2020. QUOTA INTERESSI. VALUTA BENEFICIARIO 31/12/2020
€ 28.888.223,68
A favore di CASSA DEPOSITI E PRESTITI Missione Debito pubblicoEsercizio finanziario 2020 3 RATA AMMORTAMENTO MUTUO COD. MF30. QUOTA INTERESSI. VALUTA BENEFICIARIO 31/12/2020
€ 17.787.778,93
A favore di CASSA DEPOSITI E PRESTITI Missione Debito pubblicoEsercizio finanziario 2020 MUTUO COD. MF33. CDP 4559767/01. II RATA AMMORTAMENTO POST RINEGOZIAZIONE MAGGIO 2020. QUOTA INTERESSI. VALUTA BENEFICIARIO 31/12/2020
€ 17.666.698,86
A favore di CASSA DEPOSITI E PRESTITI Missione Debito pubblicoPagamenti con maggior importo
Esercizio finanziario 2020 INTERESSI MUTUO COD. MF13. I RATA. VALLUTA PER IL BENEFICIARIO 31/07/2020.
€ 33.860.816,80
A favore di CASSA DEPOSITI E PRESTITI Missione Debito pubblicoEsercizio finanziario 2020 MUTUO COD. MF13. CDP 4524829/02. II RATA AMMORTAMENTO POST RINEGOZIAZIONE MAGGIO 2020. QUOTA INTERESSI. VALUTA BENEFICIARIO 31/12/2020
€ 28.888.223,68
A favore di CASSA DEPOSITI E PRESTITI Missione Debito pubblicoEsercizio finanziario 2020 INTERESSI MUTUUO COD. MF14. I RATA. VALUTA PER IL BENEFICIARIO 31/07/2020
€ 18.606.229,04
A favore di CASSA DEPOSITI E PRESTITI Missione Debito pubblico